mercoledì 11 novembre 2009
Il problema Amianto
L' amianto è un materiale particolarmente percoloso quando viene rilasciato nell' ambiente sotto forma di piccole fibre. per decenni è stato utilizzato nella fabbricazione dei pannelli, depositi e coperture ondulate, nella forma del cemento-amianto (Eternit).
Batterie per auto e moto
Cartucce per stampanti
mercoledì 4 novembre 2009
Olio alimentare esausto
Pile
Bombole di gas liquido
Medicinali scaduti
martedì 3 novembre 2009
Ingombranti
Indumenti e tessuti
Rifiuti indifferenziabili
Vetro, lattine, plastica, tetrapack
Carta e cartone
Organico
Raccolta differenziata
La normativa sulla gestione dei rifiuti in Italia
- La normativa di riferimento a livello nazionale in materia di rifiuti è rappresentata dal Decreto legislativo n. 152 del 3 Aprile 2006, emanato in attuazione della Legge 308/2004 "delega ambientale" e recante "norme in materia ambientale".
- La gerarchia di gestione dei rifiuti è disciplinata dall'art. 179 del D.Lgs. 152/06 "Criteri di priorità nella gestione dei rifiuti" che stabilisce quali misure prioritarie la prevenzione e la riduzione della produzione e della nocività dei rifiuti seguite da misure dirette quali il recupero dei rifiuti mediante riciclo, il reimpiego, il riutilizzo o ogni altra azione intesa a ottenere materie prime secondarie, nonchè all'uso di rifiuti come fonte di energia.
- Il Decreto quindi persegue la priorità della prevenzione e della riduzione della produzione e della pericolosità dei rifiuti, a cui solo successivamente il recupero (di materia e di energia) e quindi, come fase residuale dell'intera gestione, lo smaltimento (messa in discarica ed incenerimento).
Cosa sono i rifiuti
- Prodotti scaduti
- Sostanze contaminate o insudiciate
- Elementi inutilizzabili
- Sostanze divenute inadatte all'impiego
- Residui di processi industriali
- Sostanze contaminate
- Prodotti di cui il detentore non si serve più
Tempi di biodegradamenti dei rifiuti
Guarda quanto impiegano i nostri rifiuti, se gettati nell'ambiente, a biodegradarsi:
Fazzolettino di carta: 4 settimane
Giornale: 6 settimane
Maglia di lana: 10 mesi
Rivista (periodici): 10 mesi
Sigaretta (mozzicone): 2 anni
Chewing-gum: 5 anni
Barattolo di latta: 50 anni
Contenitore di polistirolo: 50 anni
Lattina di alluminio: 100 anni
Sacchetto di plastica: 500 anni
Tessuto sintetico: 500 anni
Bottiglia di plastica: fino a 1.000 anni
Bottiglia di vetro: tempo indeterminato
Fazzolettino di carta: 4 settimane
Giornale: 6 settimane
Maglia di lana: 10 mesi
Rivista (periodici): 10 mesi
Sigaretta (mozzicone): 2 anni
Chewing-gum: 5 anni
Barattolo di latta: 50 anni
Contenitore di polistirolo: 50 anni
Lattina di alluminio: 100 anni
Sacchetto di plastica: 500 anni
Tessuto sintetico: 500 anni
Bottiglia di plastica: fino a 1.000 anni
Bottiglia di vetro: tempo indeterminato
lunedì 2 novembre 2009
I risparmi della raccolta differenziata
In un mondo che produce sempre più rifiuti, non sappiamo più come fare a sbarazzarcene: eppure la Terra ha provveduto, per miliardi di anni, a smaltire "da sola" i rifiuti prodotti, senza arrecare alcun danno all'ambiente.
In Natura il concetto di rifiuto non esiste: tutto ciò che viene scartato, se ha caratteristiche naturali, viene assorbito dall'ambiente e rimesso in circolo; questa è la lezione che dobbiamo imparare dalla natura: produrre oggetti e beni che possano essere assorbiti dall'ambiente una volta terminato il loro utilizzo.
Ma fino a che ciò non sarà possibile, dobbiamo abituarci a valorizzare, anzichè gettare, i rifiuti che produciamo.
La soluzione è, innanzitutto, cercare di produrne il meno possibile e cercare di far durare il più a lungo possibile ciò che utilizziamo e, in seguito, valorizzare ciò che scartiamo riutilizzando tutti i materiali che possono essere riciclati con la raccolta differenziata: la raccolta differenziata è infatti oggi il modo più sostenibile per smaltire i nostri rifiuti.
In Natura il concetto di rifiuto non esiste: tutto ciò che viene scartato, se ha caratteristiche naturali, viene assorbito dall'ambiente e rimesso in circolo; questa è la lezione che dobbiamo imparare dalla natura: produrre oggetti e beni che possano essere assorbiti dall'ambiente una volta terminato il loro utilizzo.
Ma fino a che ciò non sarà possibile, dobbiamo abituarci a valorizzare, anzichè gettare, i rifiuti che produciamo.
La soluzione è, innanzitutto, cercare di produrne il meno possibile e cercare di far durare il più a lungo possibile ciò che utilizziamo e, in seguito, valorizzare ciò che scartiamo riutilizzando tutti i materiali che possono essere riciclati con la raccolta differenziata: la raccolta differenziata è infatti oggi il modo più sostenibile per smaltire i nostri rifiuti.
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